Nei primi cinque mesi del 2020, gli imbottigliamenti della Vernaccia di San Gimignano sono calati del 21%. Lo rende noto il Consorzio di Tutela del noto vino bianco toscano, che accoglie con entusiasmo la riapertura delle strutture recettive: “La ripresa del turismo è un fattore determinante, dal momento che circa un quinto della produzione di Vernaccia di San Gimignano è venduta in loco, anche se i quasi tre milioni di turisti del 2019 sono un traguardo irraggiungibile nel 2020″.
Come San Gimignano, anche il resto dell’Italia e del mondo stanno ripartendo. L’export assorbe circa il 52% della produzione di Vernaccia di San Gimignano, i mercati internazionali si stanno lentamente riprendendo dopo un calo forse minore rispetto a quello italiano. In particolare, il Consorzio guarda a quello tedesco e statunitense, “che hanno subito un lockdown meno duro rispetto a quello italiano”.
“Misure come la distillazione di crisi delle giacenze in cantina o la vendemmia verde non sono adeguate ad una Docg di nicchia come la nostra, che produce poco più di 5 milioni di bottiglie”, sottolinea il Consiglio di Amministrazione del Consorzio del Vino Vernaccia di San Gimignano.
“Un vino bianco longevo, che con l’affinamento in cantina o bottiglia può solo migliorare le sue perfomance qualitative ed esaltare le sue caratteristiche organolettiche. Quello che oggi serve è un sostegno economico e finanziario alle aziende, per superare il momento di crisi, per affrontare gli inevitabili costi di produzione per la prossima vendemmia e di stoccaggio dei vini”.
Tra le misure auspicate, anche quelle “per la digitalizzazione e per il cambio di strategia comunicativa necessari per sostenere il brand Vernaccia di San Gimignano, oltre agli eventi ‘in presenza’ e quelli on-line e sui social media. In due parole, dei costi necessari per trasformare la crisi creata dall’epidemia da Covid19 in un’opportunità di cambiamento radicale”.
® Riproduzione riservata
sostieni winemag.it
Siamo una testata indipendente gratuita, ma il nostro lavoro ha un costo che la pubblicità fatica a ripagare.
Se credi nell'informazione libera e in un nuovo modo di raccontare il vino italiano, sostienici con un euro al mese.
Dello stesso autore
- Ansonica Doc Costa dell’Argentario 2021 Eroica barrique, Santa Lucia
- Taurasi Docg Riserva 2015 Duecape, De’ Gaeta – Az. Agr. Kumor Bozena
- Casavecchia di Pontelatone Dop Riserva 2021 Trebulanum, Cantine Alois
- Fivi incontra Lollobrigida su semplificazione burocratica e futuro vino italiano
- Pink Citrus: il muovo aperitivo di Casa Gamondi
Winemag.it, wine magazine italiano incentrato su wine news e recensioni, è una testata registrata in Tribunale, con base a Milano. Un quotidiano online sempre aggiornato sulle news e sulle ultime tendenze italiane ed internazionali. La direzione del wine magazine è affidata a Davide Bortone, giornalista, wine critic, giudice di numerosi concorsi internazionali e vincitore di un premio giornalistico nazionale. Winemag edita inoltre con cadenza annuale la Guida Top 100 Migliori vini italiani. Winemag.it è un progetto editoriale indipendente e di elevata reputazione in Italia e in Europa. Puoi sostenerci con una donazione.